Scheda botanica

Rosmarino

UTM: Zona 32T N: 5003644.4528571m E: 512827.5m
Latitudine: 45.18616658° Longitudine: 9.16328357°

Rosmarinus officinalis L.
Lamiaceae - Magnoliopsida - Magnoliophyta

Erba Perenne


Caratteristiche morfologiche

Arbusto sempreverde, alto da 50 cm a 2 m, con fusti legnosi molto ramificati; le foglie sono verde scuro superiormente e argentee di sotto, con margine che tende a rialzarsi. I fiori sono piccoli, azzurrino-viola; i frutti sono tetracheni, bruni a maturità.

Impollinazione

 Entomogama

Disseminazione

 Anemocora

Fioritura

Marzo - Ottobre

Distribuzione

Il rosmarino cresce nell'area mediterranea fino a 1500 m di quota, spontanea nelle regioni litoranee dell'Italia, soprattutto nella macchia costiera peninsulare e insulare. Inoltre viene coltivato ovunque negli orti, essendo una pianta aromatica.
 

Ecologia

Richiede una posizione soleggiata, al riparo dai venti freddi, in quanto poco resistente ai climi rigidi.

Coltivazione in orto
Origine in orto
Usi

Le foglie possono essere utilizzate fresche o essiccate, sia in ambito culinario che in erboristeria, date le numerose proprietà. Essenza usata anche in cosmesi per combattere cellulite, vene varicose, calvizia, forfora, capelli grassi, pelle impura e rughe.
 

Note

Il nome derive dal latino "ros" cioè rugiada e "marinus" cioè mare, perchè cresceva spontaneo sulle coste. Secondo una leggenda, i fiori del rosmarino erano bianchi, divennero azzurri quando la Madonna durante una fuga in Egitto lasciò cadere il suo mantello su una pianta.

Riferimenti

http://www.actaplantarum.org/


Scheda dettagliata