Scheda botanica

Ciclamino napoletano

UTM: Zona 32T N: 5003631.23857m E: 512839m
Latitudine: 45.18604742° Longitudine: 9.16342961°

Cyclamen hederifolium Aiton
Primulaceae - Magnoliopsida - Magnoliophyta

Erba Perenne


Caratteristiche morfologiche

Portmento/Fusto/Organi ipogei

Geofita bulbosa munita di un grosso tubero orbicolare, compresso ai poli, di 3-5(6) cm Ø, a corteccia bruno-rossastra, sugherosa e a polpa bianca, ricoperta di radici solo sulla parte superiore.

Foglia

Le foglie sono tutte basali, si sviluppano generalmente in primavera, talvolta contemporaneamente alla fioritura; lamina (3-5 x 4-7 cm) ovale-bislunga (più lunga che larga), di colore verde scuro, opaca, cordato-astata, macchiata di bianco sulla pagina superiore e spesso purpurea su quella inferiore, con 5-9 angoli ottusi e con margine irregolarmente e finemente dentellato; piccioli lunghi 4-5 cm, generalmente di 1,5-2,5 mm di Ø.

Fiori/Apparati diversi

I fiori sono ermafroditi, solitari, inodori, portati su peduncoli di 6-12 cm, rosei e pubescenti, che dopo la fioritura si attorcigliano a spirale. Il calice è gamosepalo pentapartito con lacinie di 2-3 mm. La corolla è gamopetala, attinomorfa, rosa-pallida, con tubo di 6 mm e 5 lacinie (8-9 x 18-21 mm) riflesse, ristrette alla base, e con fauce pentagonale purpurea, provvista di 10 denti auricolati sporgenti e bianchicci. Stami 5. Ovario supero uniloculare. Stilo appena sporgente.

Semi/Frutti

Il frutto è una capsula globosa a deiscenza apicale (pissidio), a maturazione ipogea, contenente numerosi semi rotondi.

Impollinazione

entomogama

Disseminazione

mirmecocora (formiche)

Fioritura

Agosto - Settembre

Distribuzione

Coste meridionali dell'Europa, dalla Spagna alla Grecia

Ecologia

Boschi umidi caducifogli (querceti, castagneti) e leccete, da 0 a 1300 m s.l.m.
Specie mesofila e sciafila.

Coltivazione in orto
Origine in orto
Usi

Specie tossica.  ll tubero di tutti i ciclamini contiene una saponina, la ciclamina che è altamente tossica. La parte, che viene mangiata senza danno dai maiali (da cui il nome do Pan porcino), può provocare seri inconvenienti nell'uomo.

Note

Il nome generico deriva dal greco 'kýklos', cerchio, circolo, probabilmente in allusione alla forma globosa del tubero, o anche al curioso attorcigliamento che il peduncolo fiorale assume dopo la fioritura.
L'epiteto specifico dal lat. 'hederifolius, -a, -um', a foglia di edera, per l'aspetto molto simile delle foglie con quelle di Hedera helix.

Riferimenti

http://www.actaplantarum.org/


Scheda semplificata